La contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare esiste davvero. E rivendica i propri diritti

“Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, facciamo flic floc, mi dia il mignolo”. Ebbene, a quanto si apprende da Il Giornale, la contessa che per anni ha fatto sbellicare con le lacrime tutti gli italiani non ci sta e rivendica i propri diritti su tutto il materiale di scena impiegato durante la lavorazione dei seguenti film:

Fantozzi (1975); Il secondo tragico «Fantozzi» (1976); «Fantozzi contro tutti» (1980); «Fantozzi subisce ancora» (1983); «Superfantozzi» (1986); «Fantozzi va in pensione» (1988); «Fantozzi alla riscossa» (1990); «Fantozzi in paradiso» (1993); «Fantozzi – Il ritorno» (1996); «Fantozzi 2000 – La clonazione» (1999).

«In quelle pellicole – si legge nella lettera inviata ai produttori delle opere suddette – si è a più riprese citato il mio nome e la mia casata in maniera e con finalità chiaramente lesive della mia onorabilità e del mio rango. Per questo chiedo, nel mio pieno diritto e a parziale indennizzo, la consegna, nei modi e nei tempi che l’autorità giudiziaria stabilirà, dei costumi, degli arredi e di tutto il materiale affine utilizzato per la fattura dei film in questione».

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fmura