LA CRISI SI ABBATTE ANCHE SULLA SONY: IN ITALIA MERCATO AUTO A GENNAIO -35-40%

La crisi non risparmia la Sony. La casa giapponese, uno dei più gruppi economici al mondo, ha annunciato una perdita netta di 18 milioni di yen (200 milioni di dollari) nell'ultimo trimestre dell'anno, in calo del 94,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente quando gli utili si attestarono a 236.200 milioni di yen (2.625 milioni di dollari).

I NUMERI – Sony chiude i primi nove mesi dell'esercizio in corso con l'utile netto in calo dell'80,6%, a 66,2 miliardi di yen (550 milioni di euro), scontando la frenata dell'economia mondiale e il forte apprezzamento dello yen su dollaro ed euro. L'utile operativo, spiega in una nota il colosso giapponese dell'elettronica e dell'entertainment, ha invece ceduto l'85,8% (a 66,53 miliardi di yen), mentre le vendite, generate per oltre i due terzi all'estero, si sono attestate a 6.210 miliardi di yen (-10,3%). Nell'ultimo trimestre (ottobre-dicembre), la compagnia ha riportato una perdita di 17,96 miliardi di yen, a fronte di un utile di 236,22 miliardi dello stesso periodo del 2007. Il colosso dell'elettronica Sony, che ha rinviato di un anno la joint venture con Sharp negli schermi a cristalli liquidi, ha confermato le previsioni negative di fine esercizio, al 31 marzo, comunicate la scorsa settimana: perdita operativa di 260 miliardi di yen (contro l'utile di 475,3 miliardi di yen) e perdita netta di 150 miliardi di yen, il primo rosso in 14 anni.

TOSHIBA – E non va meglio per Toshiba: il gruppo giapponese fa sapere che nel 2009 andrà in rosso e che taglierà 4,500 posti di lavoro a tempo determinato nel settore dei semiconduttori. Inoltre il gruppo ridurrà del 60% la spesa in conto capitale per l'esercizio 2009.

MERCATO ITALIANO AUTO – Un calo delle vendite del 35-40%. È la stima per il mercato italiano dell'auto a gennaio da parte di Lorenzo Sistino, amministratore delegato di Fiat Auto. «Il mercato italiano dell'auto a gennaio sarà intorno al 35-40% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno», ha detto Sistino a margine di un convegno a Milano organizzato dalla rivista Quattroruote. «Recuperare in questi ultimi due giorni del mese è difficile».

INCENTIVI – Secondo Sistino «le attese per gli incentivi non credo stimolino il mercato, lo faranno quando gli incentivi ci saranno». Quanto al marchio Fiat, Sistino ha indicato che «seguirà più o meno il mercato, faremo la nostra parte ma il mercato quando è basso ci preoccupa» anche se «gennaio non è il primo mese difficile». Diverso il discorso per le auto a metano, in particolare la Grande Punto presentata di recente, in quanto «siamo leader della vendite in Europa e in Italia. Con la Grande Punto a metano lanciata a novembre stiamo facendo bei numeri, l'auto è molto economica ed ecologica e soprattutto consente di circolare anche quando ci sono i divieti». Nel 2008 Fiat ha venduto 191 mila modelli di 500. Quanto al 2009, «dipende da come va il mercato, ma c'è grande interesse per questo modello, soprattutto con il prossimo lancio della cabriolet a Ginevra. La 500 tornerà a essere cabriolet come la prima versione presentata negli anni Cinquanta».

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