LA LENTE D’INGRANDIMENTO SULL’ITALIA

di Luigi

Credo che il problema della considerazione dell’Italia all’estero sia più complicato di un semplice bisticcio in famiglia tra Italia e Spagna. Il fatto reale a cui nessuno accenna è che tutta l’opinione pubblica e i media europei della parte più avanzata del continente (Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Svizzera) dopo un primo momento di incredulità dopo il risultato delle elezioni di aprile, sono spaventati, e con le orecchie tese su quanto succede in Italia. E questo a prescindere dall’orientamento politico: vedi giornali non proprio comunisti come la Neue Zürcher Zeitung, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, Le Figaro, ecc. Tutti questi Paesi non possono comprendere come sia possibile rieleggere per la terza volta un premier tanto chiacchierato per i suoi trascorsi con la giustizia e il cui conflitto d’interessi con i media lo renderebbe non solo perdente ma neppure candidabile. Noi italiani conosciamo poco le lingue straniere e lo zapping televisivo serale non contempla Ard, Zdf, France1, Bbc ecc., altrimenti non ci si stupirebbe come ogni cosa che questo governo faccia o proponga sia passato sotto la lente d’ingrandimento e, quasi sempre criticato. Credo che la paura che anche questa volta l’Italia possa «esportare» qualcosa che l’Europa assolutamente non vuole induca i nostri cugini europei a vigilare più attentamente di qualche decennio fa.

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