E’ assai probabile che il Che sia d’accordo, trattandosi di una rivoluzione, e poi a lanciarla è sua nipote Lydia. La ragazza, 24 anni, molto carina, ha deciso di spogliarsi (quasi) nuda a sostegno del People for Ethical Treatment of Animals (Peta), l’associazione statunitense che difende i diritti degli animali, a quanto informa The Huffington Post. La Peta considera una crudeltà anche la macellazione degli animali a scopo alimentare.
Forse il Che, che ha passato la vita a combattere contro ”l’imperialismo yanqui”, avrebbe qualche problema visto che la campagna è di stampo statunitense. Ma è passato tanto tempo.. e in fin dei conti la causa è giusta.
La nipote del leggendario rivoluzionario argentino Ernesto Che Guevara, ucciso nel 1965 dall’esercito boliviano con l’assistenza della Cia, sarà protagonista della campagna con uno slogan significativo: “Start a Vegetarian Revolution” (Iniziate una Rivoluzione Vegetariana).
Con il permesso della sua famiglia, la bella moretta argentina ha posato per una serie di scatti fotografici che la ritraggono con indosso solo un paio di pantaloni stile militare, un basco rosso con la stelletta rossa dello stesso tipo reso celebre da suo nonno, e, a coprirle i seni nudi, una doppia bandolera fatta, non di proiettili, ma di innocue carote.
La nipotina del Che ha sposato con entusiasmo questa campagna animalista, e da vegetariana convinta quale è ha detto: “È uno stile di vita che mi ha fatto diventare una vera rivoluzionaria, è una scelta sana sia per il pianeta, sia per gli uomini”. Beh, di questo il Che sarà sicuramente contento.