di Enrico
E’ arrivato il gran caldo, ed รจ iniziata la serie estiva delle ragazze morte ammazzate. Le cause del fenomeno sono molteplici, ma non viene mai tenuto conto di un fenomeno: la provocazione. E’ un continuo invito, da parte dei media, ad essere sexy, ad apparire belle, desiderabili, disinibite e libere, pronte alla prova bikini. Ora, a mio parere, ci sono casi in cui tutto questo e’ molto vicino alla provocazione, anche perchรฉ spesso non si ha il senso della misura. Quindi, ecco in circolazione ragazze abbigliate con vestagliette che le loro mamme mostravano ai papร con malcelato imbarazzo, e le nonne neanche si immaginavano, con jeans a vita talmente bassa da confinare col pube, con magliette e camicette concepite per non lasciare nulla all’immaginazione. E non parliamo di bikini, tanga e via dicendo. A queste provocazioni i maschi devono reagire correttamente, cioรจ mostrando un’educata sufficienza. Ignorando. Ma quando un uomo con dosi normali di testosterone si imbatte sulla spiaggia o per strada con nuditร pressochรฉ totali, che deve fare? Se avverte uno stimolo, deve dimenticarlo. Se mostra indifferenza, l’anno dopo si avranno abbigliamenti (si fa per dire), sempre piรน provocanti accompagnati da atteggiamenti sempre piรน disponibili. Purtroppo qualcuno non regge, fraintende, e, con l’aiuto di alcol e chimica, si finisce in tragedia. Adesso, per favore, nessuno mi accusi di volere le donne in burka. Ma non sarebbe il caso che un poโ di moderazione e un poโ piรน di occhiate al proprio specchio siano da consigliare a ragazze, signore e signorine?
