LA RICUSAZIONE DEL GIUDICE GANDUS NON FERMA IL PROCESSO A BERLUSCONI

L’istanza di ricusazione avanzata dai legali di Silvio Berlusconi nei confronti del giudice Nicoletta Gandus, davanti alla quale il premier è imputato per corruzione in atti giudiziari, non sospende il processo. Lo ha deciso, dopo più di due ore di camera di consiglio, lo stesso giudice Gandus, precisando che "la ricusazione non sospende la prosecuzione dell’istruttoria dibattimentale".

Oltre a comunicare la sua decisione, il magistrato che il premier vuole allontanare dal processo ha anche annunciato di aver fissato il calendario delle prossime udienze: la prima il 7 luglio; poi ce ne saranno altre due prima della sospensione per l’estate, il 14 e il 18 luglio. Il processo, al termine della pausa di agosto, riprenderà il 19 settembre, con udienza tutti i venerdì.

Nel merito delle questioni procedurali i giudici hanno respinto la richiesta delle difese di posticipare le testimonianze dei loro consulenti rispetto alla testimonianza di Paolo Del Bue, prevista per la scorsa settimana in Svizzera, ma che è stata rinviata a tempo indeterminato per motivi di salute. Per non bloccare il processo, quindi, i consulenti delle difese saranno sentiti indipendentemente dalla testimonianza di Del Bue. Ed è proprio con l’esame di due consulenti che il processo riprenderò, il 7 luglio prossimo .

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