Laos/ Samantha Orobator non sarà fucilata. L’inglese detenuta per traffico di droga sarà graziata perché è incinta

La ragazza inglese detenuta in una prigione del Laos con l’accusa di traffico di droga, non sarà fucilata. Lo assicura il portavoce del ministro degli Esteri del governo di Ventiane, spiegando che per legge la pena di morte non si applica a una donna incinta.

La ventenne Samantha Orobator è rinchiusa in carcere dal 5 agosto, quando venne arrestata perché trovata in possesso di mezzo chilo di eroina, quantità che in questo paese costa la pena capitale. Samantha si è difesa affermando di essere stata costretta a trasportare la droga per conto terzi. A gennaio è rimasta incinta, per il suo avvocato è stata vittima di abusi sessuali.

L’associazione per i diritti umani “Reprieve” denuncia il rischio che i tempi del processo vengano accorciati per non consentire una difesa adeguata alla ragazza.

Il Laos fa parte del “triangolo d’oro” del traffico di eroina, con Thailandia e Birmania. Dal 2003 sono state 39 le fucilazioni per reati connessi agli stupefacenti.

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Warsamé Dini Casali