Sono tutti ingegneri specializzati i 130 ricercatori che da martedì mattina sono barricati all’interno della presidenza di Technolabs a L’Aquila.
L’azienda che si occupa di fornire apparati di telecomunicazioni, aveva messo in cassa integrazione 52 dipendenti dopo il sisma in Abruzzo dell’aprile scorso.
I lavoratori protestano per le prospettive piuttosto nefaste che li attendono, la società infatti ha intenzione di smistare i dipendenti nell’altra sede di Milano: l’unica alternativa al momento possibile è la cassa integrazione.
I ricercatori ora si rivolgono alle istituzioni, dopo aver già manifestato il loro disagio durante un incontro con il ministero delle Attività produttive, avvenuto lunedì in presenza dei rappresentanti della Regione Abruzzo.
