La ripresa dell’attività lavorativa dopo le ferie estive suscita sempre una grande incertezza per le famiglie italiane, e con la crisi in atto molti si chiedono se riapriranno le fabbriche a Ferragosto.
A dare una risposta ci ha provato la Cgia di Mestre. «Nel prossimo autunno – esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – stimiamo che saranno circa 200.000 i posti di lavoro a rischio in Italia. Un numero importante che però non inficia alcuni segnali positivi emersi negli ultimi mesi che ci stanno allontanando dalla fase più acuta della crisi. Quelli messi in luce anche dall’Ocse sono una conferma importante. Quindi non dobbiamo fare nessun catastrofismo. Anche perchè è da 2 anni che nel 4° trimestre l’occupazione registra picchi negativi».
«Infatti – prosegue Bortolussi – analizzando i dati Istat si riscontra che nel 4′ trimestre degli ultimi 2 anni l’occupazione (rispetto al trimestre precedente) èsempre in calo: complessivamente si sono persi 260.000 posti di lavoro. 91.000 nell’ultimo trimestre del 2007 e 169.000 nell’ultimo trimestre del 2008».
«La perdita di 200.000 posti di lavoro – conclude Giuseppe Bortolussi – dovrebbe portare nel 2009, il tasso di disoccupazione all’8,8% un punto in più spetto al 2008. Complessivamente i senza lavoro dovrebbero attestarsi quest’anno sui 2 milioni e 200 mila unita».