Le due Coree hanno raggiunto un accordo per un nuovo programma di ricongiungimenti per le famiglie separate dalla guerra degli anni ’50. Il segnale di disgelo è stato ufficializzato nel terzo giorno di colloqui tra le delegazioni dei due Paesi.
I ricongiungimenti, i primi negli ultimi due anni segnati da tensioni tra Seul e Pyongyang per i test missilistici nordcoreani, riguarderanno un centinaio di famiglie e avverranno dal 26 settembre al primo ottobre sul monte Kumgang, una località turistica nordcoreana gestita dal colosso automobilistico del sud, la Hyundai.
Lì si potranno riabbracciare parenti che non si vedono dal 1953, l’anno in cui il cessate il fuoco nella guerra di Corea divise in due la penisola.
I ricongiungimenti erano stati sospesi da Pyongyang per protesta contro l’elezione del presidente sudcoreano Lee Myung-bak, un falco insediatosi un anno e mezzo fa alla Blue House.
A conferma del nuovo atteggiamento della Corea del nord, passata dalla retorica bellicista a una disponibilità al dialogo, la settimana scorsa una delegazione di Pyongyang si è recata negli Usa per discutere la ripresa dell’invio degli aiuti alimentari non governativi.