Dopo il negazionismo dei vescovi lebfevriani e le tempeste in Vaticano, un altro caso clamoroso sull’Olocausto esplode in pieno Parlamento europeo. Il vecchio leader del Fn francese Jean Marie Le Pen ha ripetuto nell’aula parlamentare che le camere a gas sono state un dettaglio della seconda guerra mondiale.
Lo aveva già detto in Francia nel 2005, 2007 e 2008, beccandosi condanne pecuniarie per diverse centinaia di migliaia di euro. Lo ha ribadito nell’aula di Bruxelles, secondo gli osservatori per “compiere un’esibizione muscolare” di fronte alle polemiche sul suo possibile ruolo di presidente anziano della prossima sessione parlamentare europea. A molti gruppi politici Le Pen sullo scranno più alto non va proprio giù.