Il presidente eletto si e’ detto convinto che ”il governo abbia un ruolo nel rimettere in moto un’economia che si e’ fermata, anche che il principio del libero mercato che ha funzionato per noi, che crea innovazione, debba essere egualmente difeso”. Secondo Obama l’economia americana sta attraversando ”circostanze straordinarie”: il presidente eletto si e’ pronunciato a favore di un piano di assistenza a favore del settore dell’auto, ”ma non di un assegno in bianco”. E ha ricordato che ”le banche non fanno piu’ credito, neanche alle aziende che vanno bene, ancor meno a quelle che vanno male. In queste condizioni le opzioni abituali non sono forse piu’ possibili”: per questo la bancarotta per Gm potrebbe essere fatale.
Si e’ parlato di lotta al terrorismo: catturare Osama bin Laden e’ una priorita’: ”Un aspetto cruciale della eliminazione di al Qaida”, perche’ bin Laden ”non e’ soltanto un simbolo, e’ il capo operativo di una organizzione che trama attacchi contro interessi americani”. Il presidente eletto ha anche confermato la volonta’ di avviare il ritiro delle truppe Usa dall’Iraq dopo il suo arrivo alla Casa Bianca il 20 gennaio 2009 ”particolarmente alla luce di quel che succede in Afghanistan”. Si’ anche alla chiusura di Guantanamo: ”Un gesto per permettere all’America di ritrovare il suo rango sul piano morale”.
La transizione e’ in corso e Obama, che si sta preprando agli onori e agli oneri dell’Oval Office leggendo gli scritti del ”saggio” Abraham Lincoln, ha gia’ annunciato le prime nomine del suo staff. Alla Cbs che lo ha intervistato venerdi’ a Chicago, il presidente eletto ha confermato che portera’ al governo almeno un repubblicano, ma di piu’ non ha voluto dire. L’intervista ha permesso a lui e Michelle di parlare del futuro della loro famiglia alla Casa Bianca: ”La cosa che piu; mi preme e’ che le nostre figlie possano continuare a sentirsi normali”, ha detto il presidente eletto annunciando che ”probabilmente” sua suocera verra’ a vivere con loro e che il cane promesso a Talia e Sasha non arrivera’ che dopo l’insediamento. Molte cose cambieranno, anzi sono gia’ cambiate, nella vita della famiglia Obama. Ora che e’ stato eletto presidente ed e’ seguito a stretto contatto di gomito dalla scorta del Secret Service, Obama si e’ reso conto cosa significa aver perso la privacy: ”E’ la cosa che mi manca di piu’. Non poter andare a fare una passeggiata indisturbato. Andare a farmi tagliare i capelli dal mio barbiere: ora e’ lui che deve raggiungermi in un luogo top secret. Le piccole routine che ti tengono con i piedi per terra”.
IRAQ: OK GOVERNO A ACCORDO, TRUPPE USA VIA ENTRO IL 2011
BAGHDAD- Ieri il governo iracheno ha approvato l’accordo di sicurezza con gli Stati Uniti che prevede il ritiro totale delle truppe americane entro la fine del 2011. Lo ha riferito una fonte ufficiale.