Finora le sanzioni a cui andavano incontro non li avevano spaventati, allora la Regione Liguria ha deciso di minacciargli il bene a cui sono più legati: i soldi. Da domani se si comporteranno male, se saranno maleducati, se non rispetteranno la carica di cui sono stati investiti dagli elettori, i consiglieri regionali liguri andranno incontro a sanzioni pecuniarie, da 500 a 1.000 euro.
In molti casi le vecchie “punizioni” – richiamo, censura, espulsione e sospensione da 1 a 5 sedute – si sono rivelate inutili oppure inapplicabili «perché vanno a toccare la rappresentanza elettiva» spiega il presidente dell’assemblea legislativa regionale Mino Ronzitti. Nei casi estremi l’Ufficio di presidenza (l’organo che deve valutare il comportamento dei consiglieri) avrà la possibilità di sommare sanzione e provvedimento disciplinare.
La modifica alla legge regionale e al regolamento sul consiglio è stata approvata giovedì mattina quasi all’unanimità , come era avvenuto anche in Conferenza dei capigruppo. Unica voce fuori dal coro quella di Gianni Plinio, capogruppo di Alleanza nazionale per il Pdl e recordman di provvedimenti disciplinari, avendo accumulato solo in questa legislatura ben tre espulsioni.