Secondo Larijani, citato dall’agenzia ufficiale Irna, Obama ha «ripetuto le affermazioni quotidiane della corrente amministrazione e ciò significa indirizzarsi sulla strada sbagliata del passato». Il presidente del Parlamento iraniano ha avvertito Obama che il cambiamento, su cui ha basato gli slogan della sua campagna, «non significa solo un cambiamento di colore o superficiale». «Se gli americani vogliono cambiare la loro situazione nella regione – ha affermato Larijani – devono mandare i giusti segnali ai popoli di quest’area del mondo».
Intanto al Qaeda torna a minacciare gli Stati Uniti e, in particolare, il presidente appena eletto. «Oggi a nome dei miei fratelli in Iraq, Afghanistan, Somalia, Cecenia vi propongo quello che è il bene per voi e noi: tornate alla neutralità, ritirate le vostre forze e tornate alle vostre terre, non interferite negli affari dei nostri Paesi né direttamente né indirettamente». Lo afferma un messaggio diffuso in internet da Abu Omar al-Baghdadi emiro dello "stato islamico iracheno", sigla dietro la quale si nasconde la cellula locale di al Qaeda.