Le loro riunioni sembrano quelle dei maghi, con improbabili previsioni degne di Mandrake, Harry Potter o Otelma.
Sono gli economisti visti da Giulio Tremonti, intervenuto al meeting di Rimini. Secondo il ministro dell’Economia, nessuno di loro ha previsto la crisi finanziaria e nessuno di loro ha chiesto scusa per questo. Tremonti coglie l’occasione per tornare su uno dei suoi argomenti preferiti: «Gli economisti continuano a non capire che la colpa è della globalizzazione.
Se avessero del buon senso starebbero zitti per i prossimi due anni e ci lascerebbero lavorare meglio». Poca fiducia anche per il futuro: «Credono di avere sempre ragione, sbagliano solo gli altri».
