Rischia un’incriminazione per bigamia Emily Horne, ex modella 31enne di Kingswinford, che è riuscita a sposarsi per ben cinque volte senza divorziare neanche mezza.
Ha cambiato nome sui certificati di nozze per tutti questi anni, ma arrivata all’ultimo (chi può dirlo?) matrimonio ha deciso per amore di confessare tutto al quinto marito Ashley Baker che, sempre per amore, ha deciso di denuciarla.
Per la precisione, la Horne aveva già passato sei mesi in cella per lo stesso reato nel gennaio del 2004 e all’epoca il giudice l’aveva definita «una predatrice femminile», mentre lo psichiatra aveva ipotizzato che soffrisse di un disturbo della personalità.
Il primo marito di Emily si chiamava Paul Rigby ed era un soldato, conosciuto a scuola, quando lei aveva appena diciotto anni. Un giorno fu allontanato per sei mesi e al suo rientro scoprì di essere stato piantato. Il secondo “signor Horne” è stato invece Sean Cunningham, un bancario di Leeds sposato e mollato in un baleno per l’amico di lui, Simon Thorpe, che chiese ad Emily di sposarlo. In attesa delle nozze, la donna ha incontrato il marito numero tre, ovvero Chris Barratt, un web designer di Rotherham, che ha sposato nel dicembre del 2000.
Dopo tre mesi dalle nozze con Barratt è stata la volta di James Matthews, conosciuto su un treno e sposato un mese più tardi. Al neo marito, la sposa aveva confessato di essersi già sposata due volte ma che entrambi i matrimoni erano stati annullati. In seguito, la Horne ha incontrato il signor Baker e lo ha convinto a diventare suo marito. Il quinto matrimonio si è interrotto però durante il viaggio di nozze e attualmente il caso è stato aggiornato al prossimo 27 luglio, quando ci sarà la sentenza.
Certo, più che di bigamia, si dovrebbe parlare di “poliginia seriale” per questo episodio che potrà suscitare l’invidia di molte disperate zitelle.