Un reporter di “Repubblica” ha compiuto una ricognizione notturna nella capitale, a sei mesi dall’introduzione delle misure restrittive contro la prostituzione di strada. Accompagnato da un dirigente di Polizia, ha verificato che le multe a clienti e “lucciole”, stanno funzionando da deterrente.
Le prostitute hanno smesso minigonne e vestiti succinti, optando per più castigati jeans. Un uomo che abbassava il finestrino di una Mercedes per contrattare una prestazione sessuale si è visto appioppare 203 euro di multa. L’uomo ha tirato un sospiro di sollievo quando ha capito che non ci saranno notifiche e imbarazzanti strascichi familiari.
Gli affari sono molto calati e le tariffe sono scese di conseguenza. Le lucciole, tuttavia non si preoccupano troppo delle multe, che in ogni caso non pagheranno; ciò che le preoccupa è la mancanza di clienti, spaventati dalla polizia e scoraggiati dalla crisi economica.
Continua naturalmente la prostituzione nelle case, ma prostitute e trans stanno abbandonando la strada, per la soddisfazione dei residenti.