TRE VITTIME – Nagin ha tuttavia invitato i pochi cittadini di New Orleans rimasti in città, circa 10mila, a rimanere nelle loro case nonostante la grande pioggia sia cessata. Preoccupazioni anche a sud della città e nell’area di Baton Rouge. Qui secondo le autorità vi sono stati tre morti correlati al passaggio di Gustav: due persone di 70 anni travolte da un albero mentre erano in casa e una donna che è stata a sua volta travolta da un albero mentre guidava in auto. Le autorità hanno precisato che per avere un bilancio completo dei danni sarà necessario attendere che la tempesta sia completamente passata, perché l’area interessata dal passaggio dell’uragano riguarda decine di province. Secondo la Cnn si parla di 10 milioni di dollari di danni. Nel complesso Gustav non ha provocato i disastri temuti, ma tra Haiti, Santo Domingo, Giamaica e Cuba, il suo passaggio ha fatto complessivamente 94 morti e centinaia di sfollati. Dopo aver colpito la zona costiera meridionale della Louisiana, Gustav ha perso definitivamente la sua potenza di uragano ed è ora classificato dal National Hurricane Center di Miami «tempesta tropicale». I suoi venti, cioè, soffiano con una intensità inferiore ai 100 km/h.
BUSH – L’uragano Gustav è «un evento serio» che «non è ancora passato», ma secondo il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, il piano di emergenza messo a punto in questa occasione «è migliore di quello messo a punto per Katrina». Lo ha detto l’inquilino della Casa Bianca a Austin, in Texas, nel corso di un briefing, ammonendo però che l’emergenza è ben lontana dall’essere passata. Il candidato repubblicano John McCain ha annullato gli interventi previsti nel primo giorno della manifestazione: si terranno solo le registrazioni dei partecipanti, si verificherà il quorum e si approverà il programma. L’effetto di Gustav, con la chiusura delle piattaforme petrolifere del golfo del Messico, si è già fatto sentire sul prezzo del greggio: l’oro nero è salito fino ai 118 dollari per poi precipitare nuovamente non appena l’uragano è stato declassato.
RACCOLTA FONDI – Alla ricerca di modalità con cui trasformare una festa politica in un evento di solidarietà con le vittime dell’uragano Gustav, i repubblicani hanno lanciato una sorta di telethon da St.Paul, la sede della loro convention in Minnesota. La governatrice dell’ Alaska Sarah Palin, la vice di John McCain, si è messa al telefono da una sala operativa allestita in un albergo, per dare il via a una raccolta di fondi destinata alle zone colpite dall’uragano. In un centro congressi di Minneapolis, la città gemella di St.Paul, il partito repubblicano ha inoltre allestito un centro di distribuzione di pacchetti di prima necessità per gli sfollati di Gustav.