di Livia
Ma i sindacati da che parte stanno? Sono una lavoratrice dipendente del settore privato (industria) e come tale ODIO visceralmente i parassiti, gli sfaticati, i furbi in genere, quelli che ciondolano per l’ufficio, insomma chi non lavora. Purtroppo questo è un vezzo abbastanza frequente negli uffici pubblici. Immagino il subbuglio creato da questa mia affermazione ma è proprio così; a tutti sarà capitata la sventura di aver bisogno di sbrigare pratiche in uffici statali, quindi non è certo un segreto che l’attività non si addice al pubblico impiegato. Perché i sindacati, per una volta, non difendono i LAVORATORI? Intendo coloro che lavorano non che fanno finta. Forse pensano ancora al padrone sfruttatore, autoritario ed egoista ma qui si parla di Stato, cioè di NOI cittadini. Perché voler difendere gente che non lavora umiliando gli onesti e diligenti, che fanno quello che devono, percependo una retribuzione da parte di tutti noi che, inoltre, dobbiamo subire l’arroganza e la pigrizia di gente che, per giunta, ci guarda dall’alto in basso? Il ministro Brunetta HA RAGIONISSIMA nel voler allontanare o sanzionare i lazzaroni e assenteisti. Cosa c’è di così scandaloso? Vorrei che i sindacati cambiassero modo di chiamarsi: non più dalla parte dei lavoratori ma, più onestamente, dalla parte dei NON lavoratori se dicessero di continuare nella loro opposizione insensata.
