Dieci condanne sono state emesse nei confronti dei presunti appartenenti a un clan che trafficava droga all’Acquasanta, quartiere di Palermo. La pena più alta è stata inflitta dal Gup Lorenzo Jannelli ad Angelo Galatolo, del clan mafioso dell’Acquasanta, che ha avuto 14 anni.
Nel complesso le pene sono di poco inferiori ai settanta anni complessivi. Il giudice ha accolto quasi del tutto le richieste del pubblico ministero Marzia Sabella. L’inchiesta era stata condotta dai carabinieri del Comando provinciale. Oltre a Galatolo, figlio del boss Vincenzo, sono stati condannati a 9 anni e 4 mesi Domenico Migliore, Salvatore Ferrara, Antonino Ragusa e Salvatore Quartararo; Fabrizio Basile ha avuto cinque anni; Fabio Giglio e Giovanni Bellavista, quattro anni e otto mesi a testa; Giuseppe Ruggeri e Valerio Giglio, tre anni e otto mesi ciascuno.