Il superboss Salvatore Lo Piccolo è stato assolto dall’accusa di estorsione nel processo “Occidente” la cui sentenza è stata pronunciata nella sera di venerdì dalla terza sezione del Tribunale di Palermo. Con Lo Piccolo è stato scagionato anche Salvatore Biondo, che sta scontando nel carcere duro una condanno per ergastolo.
Non è andata altrettanto bene per altri otto imputati, che sono stati condannati complessivamente a 75 anni di carcere. Queste le altre pene: Angelo Conigliaro, originario di Carini, ha avuto la pena più alta, 15 anni; l’imprenditore Lorenzo Altadonna 12; Francesco Biondo 2 anni e 5 mesi in continuazione con una precedente condanna; Vincenzo Collesano 13 anni; Vincenzo Curulli 6; Antonio Cusimano 8; Giorgio Iaquinoto 5 anni e 6 mesi, Antonino De Luca 12 anni.
Il collegio presieduto da Raimondo Loforti e’ rimasto in camera di consiglio oltre dieci ore.
Il blitz Occidente fu eseguito nel gennaio del 2007 e riguardò le cosche della parte occidentale di Palermo e dell’hinterland del capoluogo. Tra gli arrestati l’imprenditore Lorenzo Altadonna, oggi a piede libero perchè, sebbene accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio, il tribunale del riesame ritenne gli indizi non sufficientemente gravi.
Durante l’inchiesta furono raccolte centinaia di ore di conversazioni fra boss, captate tra il 2003 e il 2005 dalle microspie. Il mandamento guidato dall’allora latitante Salvatore Lo Piccolo, secondo quanto emerse dalle indagini della polizia, aveva svariati interessi nel settore dei lavori edili e delle imprese commerciali. Il 7 agosto scorso, col rito abbreviato, erano stati condannati a 130 anni di carcere altri 24 presunti appartenenti alle cosche.
