Nel mese di maggio del 2009, «la piovosità è stata del 69% inferiore alla media dei mesi di maggio compresi tra il 1961 e il 1990, il periodo che in climatologia viene convenzionalmente assunto come riferimento»; a parlare è Teresa Nanni del gruppo di Climatologia storica dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isac-Cnr).
Quello del 2009 è stato il maggio più secco degli ultimi due secoli in Italia e il terzo per temperature. Un nuovo primato registrato dalla banca dati dell’Isac-Cnr, dopo quello che aveva posizionato al primo posto per piovosità il periodo immediatamente precedente, dal novembre 2008 allo scorso aprile.
Il dato che emerge mostra un clima che si contraddistingue per essere molto variabile. «Dopo sei mesi eccezionalmente piovosi, che hanno segnato un importante record, il mese appena trascorso si distingue per il motivo opposto: è stato il maggio più secco degli ultimi due secoli,» spiega Teresa Nanni.
Per quanto riguarda le temperature, prosegue la responsabile del gruppo di Climatologia storica dell’istituto bolognese,«le settimane estremamente calde che tutti ricordiamo, appena mitigate dagli ultimi giorni del mese, posizionano il maggio di quest’anno sul terzo gradino del podio, con un’anomalia rispetto alla media 1961-90 di +2,9 gradi. Il primo e secondo posto restano, a pari merito, al maggio del 1828 e del 2003».