Il governo cinese ha posto dei tetti ai compensi dei manager delle società a partecipazione statale. Gli stipendi degli “executive” per il 2008 non potranno superare il 90% di quanto ricevuto nel 2007, limite che scende all’80% in caso di compagnie che abbiano riportato un bilancio in perdita.
Il ministro delle Finanze cinese, Xie Xuren, ha parlato al network inglese Bbc: «Le imprese private pagano troppo i loro manager e questo non fa altro che aumentare le differenze tra i vertici e lo staff». Un ritorno di comunismo?