Se Ignazio Marino รจ il nuovo della sinistra che avanza, non solo Silvio Berlusconi, ma anche l’ultimo degli ex avanguardisti dell’ex An puรฒ dormire sonni tranquilli, perchรฉ con uno cosรฌ, se mai volessero davvero eleggerlo, il Pd non va certo lontano.
Ma come si fa a parlar di questione morale perchรจ uno dei tantissimi responsabili di circoli del Pd รจ uno stupratore seriale? Come fa a dirlo uno che si dice di sinistra?
Se in una organizzazione di massa, come un partito, ci sonoย persone cheย violano le leggiย non nell’interesse del partito ma per fini propri, questo รจ statisticamente naturale e cosรฌ come nessuno si azzarda a estendere qualifiche disonoranti a un gruppo di persone per l’esistenza di uno o alcuni peccatori, cosรฌ non รจ lecito, per amore di polemica elettorale interna disonorare i compagni o colleghi di partito per animare un dibattito politico che su ben altri temi dovrebbe accendersi.
Diverso ovviamente sarebbe se avessero preso Franceschini o Bersani con il passamontagna in testa in fondo a un garage. Ma qui parliamo di un personaggio fino a ieri sconosciuto ai piรน, che finora a suo carico ha peraltro solo le accuse della polizia, che, per uno di sinistra come di sicuro รจ Marino non dovrebbero bastare. Lo dice anche la Costituzione.
Vero รจ che il presunto stupratore seriale di Roma,Luca Bianchini, ebbe un precedente nel ’96 ma il giudice lo lasciรฒ andare perchรฉ incapace di intendere e volere al momento della violenza. Perรฒ รจ anche vero che se cosรฌ avvenne, รจ anche giusto che una persona non si porti dietro il peso dell’infamia per sempre. La redenzione su questa terra รจ una delle possibilitร che giustamente tanti anni di lotte della sinistra ci ha dato.
Al di lร degli aspetti tattici, per cui spararsi addosso รจ suicida (ma nella storia, tanti predecessori di Marino per molto meno ci hanno lasciato la pelle e non per fuoco nemico), รจ proprio uno dei punti qualificanti della sinistra che l’aspirante segretario ha messo in gioco: il rispetto delle persone, il diritto all’oblio, la possibilitร di ricominciare daccapo.
Forse ha sbagliato il giudice allora a lasciar libero Bianchini, perchรฉ se il raptus valeva per lui, la stessa esimente puรฒ vale per chiunque compia un reato, perchรฉ in quel momento lรฌ, come facciamo a dire che l’omicida, il rapinatore, lo stupratore erano proprio loro stessi? Ma allora sarebbero da rivedere giudizi e comportamenti dei tanti che, prima e dopo quel giudizio, tale giudizio determinarono e poi accettarono.
Ma tutto questo con la questione morale all’interno di un partito non c’entra proprio nulla.
