Una donna alla testa di Marrakech, e per di più giovane, bella ed esperta. Fatima al Mansouri, avvocato di 33 anni, è stata eletta sindaco della celebre città marocchina, con un milione e mezzo di abitanti, meta del turismo internazionale del paese.
La donna ha ottenuto 54 preferenze, battendo il sindaco uscente, Omar Jazouli con quasi 20 voti in più. Fatima al Mansouri è membro del Partito di Autenticità e Modernità (PAM), creato nel 2008 da Fouad Ali El-Himma e molto vicino al re Mohammed V.
Il bilancio del mandato di Jazouli è negativo per molti elettori, alcuni lo definiscono un «uomo che ha sposato il potere». Secondo le prime voci trapelate dopo l’elezione, la nomina di una giovane donna potrebbe risollevare le sorti di Marrakesh, «una città che evidentemente necessita di nuove energie per migliorare la sua immagine dal punto di vista non solo socio-politico, ma anche internazionale».
Non è la prima volta che una donna occupa posti di dirigenza in Marocco, ma alle elezioni municipali del 12 giugno già dalle liste era possibile evincere che il Paese avrebbe spinto per una svolta rosa. E per la Mansouri la politica non è certo un ambiente sconosciuto: è figlia del Pasha di Marrakesh, ha un ex ambasciatore in famiglia e ha studiato Legge in Francia.
