Quando l’odio è pilotato politicamente, le ronde diventano violente. Massa si è trasformata in teatro di una vera e propria guerriglia urbana: a scontrarsi gruppi di destra e di sinistra, nell’ambito della ronda proletaria antifascista», promossa dall’Asp (Associazione solidarietà proletaria) e dalla Federazione toscana dei Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo).
Quelle che nella notte di sabato si sono trasformate in vere e proprie milizie urbane hanno risposto, secondo quanto riferito dai Carc, alle ripetute provocazioni delle ronde nere, mentre stavano manifestando in risposta al pattugliamento di destra delle «SSS» (Soccorso sociale e sicurezza), che da tempo opera in città.
La tensione è salita all’ingresso della Festa della Resistenza a Partaccia, quando alcuni esponenti di destra avrebbero aggredito gli avversari di sinistra. La polizia è stata costretta a intervenire e tre persone sono state fermate.
Per protestare contro l’intervento della polizia e i fermi i ragazzi dell’ Asp e dei Carc hanno bloccato la stazione ferroviaria di Massa per quasi due ore fino alle 7,20 del mattino, e ha provocato ritardi compresi fra 20 e 100 minuti a cinque treni a media e lunga percorrenza e fra 10 e 90 minuti a sei treni regionali.