Andava in giro con una telecamera nascosta per filmare tutto quello che le gonne delle donne di Matera nascondevano.
Un uomo di 40 anni incensurato è stato denunciato dai carabinieri per i reati di violenza privata e violazione della privacy perché scoperto nel filmare a loro insaputa delle donne.
È stato sorpreso mentre camminava per la città munito di una videocamera ben nascosta all’interno di un marsupio in modo che l’obiettivo potesse riprendere immagini dal basso verso l’alto.
Con questa tecnica, cosiddetta “upskirt”, posizionando il marsupio al di sotto dell’orlo delle gonne, per lungo tempo ha filmato le parti intime e gli indumenti di donne ignare che incontrava per la strada, al mercato o all’interno di negozi, in pieno centro cittadino.
L’uomo aveva l’abitudine quotidiana di camminare per la città , spesso in maniera ossessiva dalla mattina fino alla sera, seguendo a cortissima distanza la vittima in modo tale che la telecamera nascosta nel marsupio riprendesse le parti intime sotto la gonna.
Tutti i filmati venivano successivamente scaricati su supporti informatici che il quarantenne teneva in casa. Dopo numerosi servizi di osservazione e pedinamento, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Matera lo hanno bloccato mentre avvicinava l’ennesima donna ignara del suo anomalo comportamento.
In casa sono state trovate centinaia di supporti informatici con numerose videoriprese a contenuto pornografico, la maggior parte delle quali effettuate con la tecnica dell’upskirt, e circa 80 grammi di sostanza stupefacente tra hascisc e marijuana. Deve rispondere così anche di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente.
Dai filmati rinvenuti in casa del quarantenne denunciato per violazione della privacy nessuna donna è identificabile in quanto i volti non venivano ripresi.