
«Senti che puzza, scappano anche i cani… stanno arrivando i napoletani. O colerosi o terremotati, voi con il sapone non vi siete mai lavati»: questa le “note dolenti”, pronunciate il 13 giugno scorso, durante un incontro politico, dal parlamentare europeo della Lega Nord Matteo Salvini, che all’epoca cercò di sdrammatizzare spiegando che si trattava di un coro da stadio. Nel frattempo, ai Mondiali di nuoto, a Roma, un tifoso viene allontanato dallo stadio perché intona cori contro il premier Silvio Berlusconi. Non durante un incontro politico ma, appunto, allo stadio.
Diffamazione, ingiuria e violazione della normativa sul razzismo: sono le accuse contenute in un esposto-querela che l’avvocato Vincenzo Vingiani di Sanremo ha presentato alla Procura della Repubblica, a nome proprio e della comunità napoletana imperiese, contro Matteo Salvini per le affermazioni contro i napoletani comparsi su un video pubblicato sul portale Youtube, a quanto si apprende dall’Ansa.
«Questo fatto – spiega Vingiani, assistito in questa causa dall’avvocato Mario Ventimiglia – ha avuto un grosso scalpore nella comunità napoletana di Italia e di Sanremo, dove esiste una rappresentanza di tante persone per bene, in tutti i settori culturali e della pubblica amministrazione, che tengono alto il decoro e la dignità dei napoletani».
Vingiani e Ventimiglia annunciano che un eventuale risarcimento per i danni materiali e morali provocati dal ‘coro’ sarà devoluto alla costituzione di borse di studio da attribuire ai ragazzi meritevoli dei rioni di Scampia e Secondigliano.