Il progresso democratico passa inevitabilmente per il livellamento verso il basso della società: evidentemente è un prezzo da pagare; è stato così per la rivoluzione francese, per il Sudafrica e altri; personalmente consideravo McCain il più democratico dei repubblicani, e molto sobrio, che non ha speculato sull’immagine e sulla razza e sull’età, ma dopo due amministrazioni repubblicane è naturale l’alternanza. Penso che Bush sia stato meglio di Clinton, e McCain sarebbe stato meglio di Obama, ma va bene anche così, l’importante è la democrazia; una cosa è certa: McCain non era razzista, e Obama? Vi è anche un velato razzismo «progressista» al contrario di rivalsa, no? McCain ha puntato sui valori profondi, Obama sulla loro immagine di superficie, e gli elettori ci sono cascati con superficiale soddisfazione; speriamo almeno venga tolta la pena di morte; comunque l’America è un grande Paese, ma speriamo non sia una forma di declino, economico e tecnologico.