Il 58% degli ebrei israeliani vuole che il primo ministro Benjamin Netanyahu accetti la creazione di uno Stato palestinese pur di firmare un accordo di pace con i palestinesi.
Il dato viene fuori da un sondaggio del Rafi Smith Institute pubblicato dal sito del quotidiano Ynet. La percentuale sale dalla comunità laica israeliana: il 73% degli israeliani non religiosi sostiene necessario il ritiro di Israele dai territori occupati per arrivare alla pace. Dal sondaggio emerge inoltre come i giovani israeliani siano più restii ad ammettere la creazione di uno Stato palestinese rispetto ai loro genitori o nonni: solo il 46% degli under-30 dice “sì” alla soluzione dei “due Stati”, contro il 63% degli over-60.
Il sondaggio assume un particolare significato perché arriva alla vigilia dell’incontro tra il premier israeliano e Barack Obama a Washington lunedì prossimo, e a poche ore dal termine della visita del Papa in Terra Santa. Anche Benedetto XVI si è appellato affinché «la soluzione dei due Stati diventi una realtà ». Netanyahu è contrario alla creazione di uno Stato palestinese completamente autonomo anche se questa è la soluzione cui spinge la comunità internazionale come condizione necessaria per arrivare alla pace in Medio Oriente. (Agi)