Colpo di scena in Israele. Yuval Diskin, il capo del controspionaggio israeliano (Shin Bet) ha dichiarato che non c’è più alcuna ragione di sicurezza che giustifichi il completamento del controverso muro che isola Israele dalla Cisgiordania.
Diskin lo ha dichiarato durante un’audizione alla Knesset sottolineando che Israele è in grado di prevenire qualsiasi attacco proveniente dai territori palestinesi. I lavori per la costruzione della barriera, formata da muri di cemento alti otto metri e contro cui si è scagliato nel recente viaggio anche Benedetto XVI, iniziarono nel 2003, nel cuore della campagna di attentati che seminarono morte e distruzione in Israele.