ASCOLI PICENO – Tre persone ''attenzionate'' in tre ambiti diversi. Sono, a quanto trapela dalla fitta maglia del riserbo degli investigatori, gli uomini sui quali in queste ore si concentrerebbe l'attenzione di chi e' a caccia dell'assassino di Carmela Melania Rea. Non ci sono persone ancora iscritte nel registro degli indagati delle Procure di Ascoli Piceno e Teramo che indagano per sequestro di persona e omicidio volontario, ma i tre individuati, secondo gli investigatori, avrebbero da dire qualcosa di piu' di quanto non hanno gia' dichiarato a magistrati e carabinieri. Per questo sono stati risentiti piu' volte. Alcuni ufficiali dei carabinieri di Ascoli sono in queste ore in trasferta in Campania in cerca di riscontri che riguardano quanto riferito in particolare da Salvatore Parolisi dopo la scomparsa della moglie, il quadro familiare e dei rapporti interpersonali che ha fornito (correggendolo, a quanto pare, qualche volta di troppo e riferendo tardivamente di aspetti rilevanti del rapporto con la moglie). L'attenzione degli investigatori si concentra anche sulla persona, un amico di Parolisi che lavora come agente di custodia in carcere, che ha aiutato il caporalmaggiore dell'esercito a cercare la moglie il 18 aprile, nel primo pomeriggio, quando la donna e' misteriosamente scomparsa. Nell'occasione i carabinieri avrebbero notato nell'uomo comportamenti che hanno destato qualche dubbio. E' in direzione della frazione di Colle, dove l'agente vive, appena sotto il pianoro di Colle San Marco, che i cani molecolari ieri hanno intercettato qualche traccia di Melania tanto che sono stati effettuati prelievi che verranno analizzati dai Ris di Roma. La terza persona e' un amico di famiglia, residente a Folignano, che recentemente avrebbe manifestato qualche attenzione di troppo nei confronti di Melania.