In mezzo a tanta retorica e commozione, un vero fascista o neofascista, ha alzato la testa, fiero di quella identità. E’ il triestino Roberto Menia, 48 anni, un duro di fama e di fatto, in passato, dopo la militanza attiva, presidente della sua provincia e ora sottosegretario a Roma.
Menia ha il coraggio di dare voce ai dubbi di molti sulla fusione e viene acclamato: “Il Pdl deve valorizzare le identità, non annullarle. Io non voglio sciogliermi nel nulla”. E la sala finalmente si lascia andare, applaude a scena aperta, si alza in piedi.