Il vigile chiede i documenti, l’automobilista risponde con un’aggressione. Secondo un’indagine condotta dall’Asaps, l’Associazione Amici della Polizia Stradale, nel primo semestre del 2009 ci sono state 918 episodi di violenza nei confronti di pubblici ufficiali che eseguivano controlli sulle strade. In tutto il 2008 le aggressioni erano state 1.167.
Questo dato si riferisce solo alle aggressioni fisiche, prendendo in esame solo gli episodi in cui esistono i referti medici delle lesioni riportate dagli agenti. Escluse le imprecazioni verbali, che farebbero lievitare in maniera esponenziale il numero delle violenze.
Secondo quanto riferito dall’Osservatorio “Sbirripikkiati” i più colpiti sono i Carabinieri, aggrediti in 452 occasioni; invece, gli agenti della Polizia di Stato sono stati vittime per 335 volte, mentre i rappresentanti di Polizia Locale hanno subito violenza in 121 circostanze.
Dall’indagine emerge una correlazione tra lo stato d’ebbrezza dei conducenti e le aggressioni. Infatti nel 40,5% dei casi gli aggressori avevano fatto abuso di alcol, mentre 70 episodi sono legati all’uso di stupefacenti.
Inoltre in ben 274 casi l’aggressore ha utilizzato un’arma impropria: bastoni, coltelli e bottiglie gli oggetti “preferiti”. Diminuisce infine l’incidenza degli stranieri, protagonisti del 31,9% episodi di violenza, a fronte del 40% del primo semestre del 2008.