Michael Jackson «è stato ucciso dai medicinali». Ne è convinto Joe, il padre della popstar, secondo cui «si è trattato di assassinio». Ora l’ottantenne si aspetta qualche risposta dalla seconda autopsia commissionata dalla famiglia. L’ipotesi dolosa non è stata mai esclusa dalla polizia di Los Angeles, che a sua volta è in attesa del referto tossicologico sulla salma della star.
Ad addensare ulteriormente le nubi sul medico Conrad Muray sarebbe stato un documento riservato dello sceriffo di Santa Barbara, citato dalla Cnn, secondo cui in passato il cantante era solito farsi somministrare anche 40 pillole al giorno di Xanax, un potente ansiolitico, e chiedeva iniezioni di anestetico per curare l’insonnia.