Michele e Antonio Granata arrestati a Giugliano (Napoli): piantagione di marijuana sul terrazzo di casa e in giardino

Padre e figlio, Michele Granata, 68 anni, e Antonio, di 48, coltivavano marijuana in una vera e propria serra sul terrazzo di casa, in una località in provicnia di Napoli, Giugliano.

Per sono stati arrestati dai carabinieri, con l’accusa di produzione, coltivazione e detenzione di stupefacenti, ricettazione e detenzione illegale di armi e munizioni.  Michele Granata era già noto alle forze dell’ordine. Sono stati sequestrati 200 chili di stupefacenti.

Nel corso di una perquisizione nell’abitazione dei due Granata, è stata scoperta una piantagione di marijuana (attrezzata anche per la crescita nel periodo invernale) su una superficie di 120 metri quadrati, costituita da una serra pensile realizzata su un terrazzo al secondo piano, con piante alte fino a 2 metri.

Altri 90 metri quadrati erano stati ricavati da aiuole realizzate nel giardino adiacente all’abitazione. All’interno della casa è stata anche sequestrata una pistola semiautomatica calibro 7,65, oltre a diverse cartucce.

Nel comodino della camera da letto di Michele Granata sono stati poi trovati 160 grammi di marijuana e negli stessi locali 61 lampade utilizzate per favorire la crescita delle piante nel periodo invernale oltre a un bilancino di precisione digitale e fertilizzante per piante.

Per non sbagliare, i carabinieri hanno anche sequestrato anche una Mercedes c200 e una Wolkswagen Golf.

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