MIGLIORANO LE CONDIZIONI DI TED KENNEDY

Le condizioni di Ted Kennedy, ricoverato d’urgenza ieri a Boston con convulsioni che hanno fatto temere un ictus, sono migliorate e sembrano essersi stabilizzate. Il senatore democratico ha chiacchierato con i medici e scherzato con i familiari ed è vigile, ha fatto sapere un suo collaboratore Harry Reid. Ha guardato una partita di baseball dei Boston Red Sox e "non è in una situazione di pericolo immediato". "Ted starà meglio e tornerà a combattere" ha detto.

Larry Ronan, medico del Massachusetts General Hospital di Boston dove Kennedy è ricoverato e che segue personalmente il senatore, ha detto che i test preliminari hanno escluso che si sia trattato di un ictus, come invece si era pensato in un primo momento. E la portavoce del senatore Stehanie Cutter ha detto che "sono in corso accertamenti" per determinare la causa del malore. Preghiere, pensieri, auguri sono arrivati dai tre candidati ancora in lizza nella corsa alla Casa Bianca, i democratici Barack Obama e Hillary Clinton e il repubblicano John McCain.

La moglie, due dei suoi figli e la nipote Caroline Kennedy Schlossberg – la figlia del presidente assassinato John F. Kennedy – sono rimasti con lui in ospedale. Le prime notizie dopo il malore del senatore – che ha 76 anni ed è fratello di JFK e Bob Kennedy – erano allarmanti. Si è sentito male ieri in mattinata ad Hyannisport nella villa di famiglia, ed è stato portato subito al pronto soccorso di Cape Cod. Dopo, il trasporto d’urgenza in elicottero all’ospedale di Boston, durante il quale ha avuto altre convulsioni.

Patriarca della dinastia politica più famosa d’America, importante voce liberal, Ted Kennedy che è al Senato da oltre 40 anni, aveva recentemente appoggiato Barack Obama per la corsa alla Casa Bianca. Il senatore dell’Illinois ieri lo ha definito "un gigante della storia politica americana. Ha fatto di più di chiunque altro per la sanità in questo paese", ha ricordato parlando con i giornalisti.

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