Milano/ Murdoch nel capoluogo lombardo per il “supervertice”. Grandi assenti i vertici Mediaset, ma Ben Ammar tranquilliza: Berlusconi e Murdoch non sono in guerra

È partita stamattina la terza tappa del tour europeo di Murdoch alla volta di Berlino. Mercoledì era a Londra e ieri a Milano, dove duecento invitati lo hanno accolto presso il Castello Sforzesco per il primo meeting della News Corporation nel capoluogo lombardo, scelto come sede delle attività del gruppo nell’Europa continentale.

Oltre ai figli di Murdoch James, Lachlan ed Elisabeth, erano presenti all’incontro i volti di spicco dell’imprenditoria e della finanza italiana ad eccezione delle banche: il presidente di Telecom Gabriele Galateri di Genola, il numero uno del Lingotto, Luca Cordero di Montezemolo e l’ad di Cir Rodolfo De Benedetti, che si è presentato in scooter in mezzo al corteo Mercedes nere. Grandi assenti, invece, i vertici Mediaset da Piersilvio Berlusconi a Fedele Confalonieri, passando per Giuliano Andreani.

Non si è parlato di politica con l’australiano Rupert Murdoch nè c’è stato alcun commento sui rapporti televisivi con il premier Silvio Berlusconi. L’unico a dire due parole sull’argomento è stato il produttore cinematografico franco tunisino Tarak Ben Ammar, consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Telecom Italia che, a chi gli chiedeva se Rupert fosse arrabbiato con Silvio ha risposto:  «A me non risulta». «Mister Murdoch e Berlusconi – ha concluso “il negoziatore” – non sono guerrieri e per fare la guerra bisogna essere in due».

Published by
fmura