Una badante che difficilmente tornerĂ al suo Paese, come sta accadendo a sue colleghe che lasciano l’Italia per via della crisi che ha ridotto le possibilita’ di impiego. Alla domestica, una marocchina sui 40 anni, il signor Celso Canova, appena morto all’eta’ di 83 anni, ha lasciato in ereditĂ un palazzo di cinque piani in Via Borsieri, all’Isola, quartiere emergente di Milano, a quanto scrive il Corriere della Sera.
L’Isola è stata terra di di operai, ladri, poveri. Oggi non si compra con meno di 3.500 euro al metro quadrato. Il valore dello stabile lasciato dal signor Canova si aggira intorno ai dieci milioni.
La neo-milionaria è stata badante e donna delle pulizie al servizio di Canova per dieci anni. Viveva, sempre nel palazzo, in un normale bilocalino, ma ora si è trasferita all’ultimo piano, nell’abitazione di Canova. Quasi trecento metri quadrati, con quattro bagni ed enormi vasche di idromassaggio.
Canova era rimasto vedovo e non aveva figli. Aveva nipoti, in particolare uno che vive nel palazzo e che ha avuto in ereditĂ un hotel tre stelle, dalle parti della stazione Centrale. Nulla di pretenzioso, ma sempre meglio di niente.
Secondo un amico dei Canova ”sarĂ battaglia legale”. In veritĂ , in via Borsieri circolano aneddoti vari sulla scelta del Canova, aneddoti che scivolano nel piccante. Illazioni sul reale rapporto tra l’anziano e la domestica. Interpretazioni del verbo ”accudire” Divagazioni sul tema del sesso tra differenti etĂ . Eventuali ”plagi”.
Su Canova si mormora che ”i soldi li tirava fuori in un’unica circostanza: mai”. Era era originario di Ponderano, quattromila abitanti in provincia di Biella. Un’amica della signora marocchina, al momento irreperibile, dice: ”’Lo ha accudito con pazienza, costanza, impegno. Ăˆ stata premiata”. Nient’altro? ”Vuol sapere se avevano una storia d’amore? No. Era solo lavoro ”.
Come finirĂ con il palazzo? SarĂ venduto? Qualche inquilino italiano ha paura che diventi una casbah. Nello stabile vivono professionisti. C’è anche un medico. Gli affitti, allo scadere, verranno rinnovati? ”FinchĂ© il contratto lo prevede, restiamo”, dice una signora. Per adesso, non rischia nessuno. Tranne il nipote cui Canova cui ha lasciato l’albergo. Canova gli aveva dato un appartamentino. Gratis e senza contratto. Dunque a rischio sfratto.
