Milano/ Vittoria Casamassima: cambia sesso, ma mantiene il suo posto in banca

Cambia sesso, mantiene il suo posto di lavoro e non subisce alcun tipo di discriminazione. È la storia di Vittoria Casamassima, 50 anni, dirigente di una banca di Milano che ha raccontato la sua storia nella sede della Camera del Lavoro della città lombarda. Ad ascoltarla c’era Pietro Maradelli, direttore del personale della Banca regionale europea, per la quale Vittoria lavorava anche quando era un uomo.

«Ho mantenuto l’alta qualifica che avevo anche prima –  ha spiegato Vittoria, laureata in Economia ed esperta di organizzazione commerciale-. Conosco altre persone che hanno cambiato sesso e sono rimaste senza un lavoro. Per loro è molto difficile andare avanti».

Quello di Vittoria non è un caso isolato. Ogni anno alla Camera del Lavoro di Milano si presentano decine di transessuali in cerca di aiuto. «Quasi nessuno viene licenziato – ha precisato Massimo Mariotti, del dipartimento politiche sociali della Cgil milanese-. Sono però discriminati e indotti a lasciare il loro posto di lavoro. E per molti l’unica soluzione è quella di prostituirsi».

Vittoria invece ce l’ha fatta. Non ha subito discriminazioni e ha pure ottenuto incentivi sul lavoro. Ecco perchè la Camera del lavoro ha deciso di raccontare la sua storia. Perché può rappresentare un segnale di speranza per altri che vivono situazioni simili. «Per noi Vittoria è sempre stata innanzitutto una persona – ha dichiarato Maradelli-. Abbiamo affrontato i problemi che si presentavano. Non sono mancati i momenti difficili, ma li abbiamo superati».

Vittoria, che per 45 anni è stata un uomo e si chiamava Federico, si è recata in Brasile per sostenere l’operazione perchè in Italia c’erano troppe lungaggini e complicazioni. Ora la sua vicenda è contenuta anche in un libro, “La dolce attesa di Eufrasia”.

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Marco Benedetto