La pensionata sessantaseienne ed ex stagista alla Casa Bianca Mimi Beardsley Alford , sta per pubblicare «Once upon a secret», un libro di memorie in cui racconta la sua esperienza come stagista a seguito del presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald Kennedy, ucciso in un attentato a Dallas nel 1963.
Ma le ragioni che l’hanno spinta alla pubblicazione di un libro di memorie, sono da ricercare nei famosi 18 mesi in cui fu una delle amanti del presidente Kennedy. La relazione era clandestina ma non sconosciuta. Già nel 2003 lo scrittore Robert Dallek scrisse la biografia «An unfinished life: John F. Kennedy, 1917-1963,» in cui veniva raccontata la relazione. La fonte era Barbara Gamarekian, vicesegretaria dell’ufficio stampa di Kennedy.
Dopo una ricerca da parte della stampa americana, la Mimi Beardsley Alford che nel frattempo aveva cambiato nome, venne rintracciata. La donna, che non aveva mai raccontato la storia, veniva ricordata dalla vicesegretaria dell’ufficio stampa di Kennedy come una ragazza irrequieta capace di chiamare telefonicamente il presidente ovunque.
Era invece molto esuberante ma riservata secondo Susan Mercandetti, la redattrice esecutiva della Random house che dichiara di aver acquisito i diritti solo sopo aver letto solo 20 pagine. «È un’opera che alla fine racconta la perdita dell’innocenza».