Moda/ Gli stilisti al servizio del G8. Armani organizza un defilé per le first lady, Gattinoni crea un abito per i terremotati e La Perla disegna un pigiama per i leader

La moda al servizio del G8. A cominciare dal suo coté rosa. Dopo la borsa etica personalizzata che la signora Alemanno, Isabella Rauti, ha regalato a tutte le first lady in visita al Campidoglio, è Giorgio Armani a stuzzicare i gusti delle signore con un assaggio della sua arte. Lo stilista ha organizzato tre defilé per le première dame in tre appartamenti privati. Secondo alcune indiscrezioni, le signore potrebbero essere divise in tre gruppi, uno per ogni sfilata, secondo il proprio guardaroba.

Solo per uomini, invece, il pigiama “all black” con tanto di iniziali ricamate che La Perla ha disegnato per i leader del G8. Ogni capo di stato o di governo, al rientro nella propria camera, troverà come segno di benvenuto vestaglie e pigiami in pura seta. Un’esclusiva assoluta tratta dalla nuova collezione uomo.

Tutt’altri progetti per la Maison Gattinoni. La creazione couture di Guillermo Mariotto, direttore creativo della prestigiosa griffe romana, verrà donata al Comune de L’Aquila e il ricavato sarà devoluto in beneficienza per la ricostruzione della città. L’abito? Un vestito interamente dipinto a manodove, sull’ampia gonna, troneggia una grande aquila, “simbolo della città ferita, ma anche di libertà e di forza per riprendere quel volo dolorosamente interrotto”.

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Marco Benedetto