La mania delle lady inglesi per i cappelli stravaganti è conosciuta fuori dai confini del regno di Sua Maestà almeno quanto gli eccessi degli hoolingans in trasferta. Il torneo ippico Ascot Race – la competizione più antica e tradizionale, che si svolge abitualmente tra il 16 e il 20 giugno – è il momento dell’anno che le gentildonne d’oltremanica aspettano con più ansia.
I veri protagonisti di Ascot non sono i cavalli, ma i cappelli: in gara non sono i fantini, ma le signore con le loro bizzarre testoline. E, al contrario del torneo, questa è una sfida senza regole e senza esclusione di colpi. Tutto è lecito: cappelli a forma di aquilone, puntaspilli, torta di compleanno o scacchiera (rigorosamente coordinati con l’abito). L’importante è farsi notare e catturare il maggior numero possibile di flash.
Le uniche cose bandite da Ascot sono i jeans e il look sportivo in generale: come si legge sul sito ufficiale dell’evento, i partecipanti devono vestirsi «in maniera appropriata».
*(Scuola Superiore di Giornalismo Luiss)
