Modena/ Sanità allo sbando. Lettera di protesta: “Via i dirigenti Ausl”

«Rimozione dei vertici direttivi dell’Ausl e radicale revisione del Pal provinciale che finalmente riconosca in concreto anche ai cittadini di Castelfranco i diritti di uguaglianza e tutela della salute». È la conclusione di una lettera raccomandata e densa di dati e cifre che è stata fatta pervenire al prefetto, al presidente della Regione Emilia Romagna, al presidente della Provincia e al sindaco Reggianini.

La lettera è sottoscritta da tutti e 4 i candidati a sindaco sconfitti alle recenti elezioni comunali: Fiorenzo Manfredi (Progetto civico, 31% degli elettori castelfranchesi), Ermete Campedelli (Frazionie Castelfranco, 115), Pasquale Andreozzi (Prc, 3%) e Antonio Biagi (Alleanza per C., 2%) e da 4 esponenti politici.

La sostanza: dalle cifre ufficiali sarebbe evidente che il distretto sanitario 7 e il capoluogo di Modena sono trascurati, tanto che si richiede la sostituzione dei vertici dell’azienda Ausl «per manifesta incapacità di governare le risorse provinciali per il soddisfacimeto dei bisogni sanitari dei cittadini».

La lettera evoca i 7 milioni di euro di deficit Ausl, e ricorda che il distretto 7 da 70mila abitanti «risulta tra i peggiori per l’alta intensità migratoria per ricoveri ospedalieri e specialità».

L’ospedale di Castelfranco sarebbe stato tolto dalla rete provinciale, senza un minimo di budget per convenzioni con i privati, dopo lo svuotamento di ruolo di pronto soccorso e diagnostica.

La lettera segnala tra l’altro che la sonda dell’ecografo per tiroide è rotta da 7 mesi, e che gli specialisti radiologi sono due, col risultato che per le ecografie e radiografie o si emigra o si aspetta un anno.

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Alessandro Avico