MotoGP, Gp di Germania, Re Marquez torna alla vittoria, gara leggendaria, in classifica è 10, 1 è Quartararo
Motogp, GP di Germania, Re Marquez è tornato alla vittoria con una gara leggendaria
Re Marquez è tornato alla vittoria. Dopo 581 giorni dall’ultimo successo (Valencia 2019). E lo ha fatto con una gara leggendaria. Pronti, via, e nessuno lo ha più raggiunto.
Oliveira, con l’ottima Ktm, ha cercato di acciuffarlo. Ma quando al decimo Giro sono scese le prime gocce tradizionalmente “amiche“ del pilota spagnolo, si è capito che ancora una volta il GP di Germania è cosa sua.
E li ha messi tutti in fila “come frati minor vanno per via”. Secondo Oliveira davanti al leader mondiale Quartararo, quarto Binder ( + 7.922 ) quinto Bagnaia ( + 8.591, sesto J. Miller ( + 9.086 ), settimo A. Espargaro ( + 9.371 ), ottavo Zarco( + 11.439 ), nono J. Mir ( + 11.625 ), decimo P. Espargaro ( + 14.769 .
Dice Marquez : “Questo è uno dei momenti più importanti e difficili della mia carriera. Sapevo che oggi sarebbe stata una grande opportunità. Arrivo da una situazione difficile ma voglio lottare.
“E mi son detto, questa è la mia gara. E quando ho visto le prime goccioline ho spinto ancora di più. Si, è stata dura con tutti i pensieri e i ricordi che avevo in testa. Ma ce l’ho fatta“.
Questa è stata l’ottava vittoria consecutiva in top-class al Sachsering . Il record di nove vittorie consecutive appartiene a Giacomo Agostini ad Imatra.
L’Aprilia di Alex Espargaro in prima fila con i mattatori Johann Zarco ( Ducati ) e Fabio Quartararo ( Yamaha). Erano più di vent’anni che l’Aprilia non si piazzava in prima fila. Precisamente dal 2000 con Jeremy McWilliams a Phillips Island, la terra dei pinguini .E in seconda fila: Miller ( Ducati ), Marc Marquez ( Honda ) e Miguel Oliveira ( Ktm ).
In terza i tre che non ti aspetti: JorgMartin ( Ducati ), Pol Espargaro ( Honda ) e il giapponese Takaaki Nakagami ( Honda). In quarta Pecco Bagnaia (Ducati), Alex Rins ( Suzuki ) e Alex Marquez ( Honda ). Dietro Binder ( Ktm ), Luca Marini ( Ducati ) e Enea Bastianini ( Ducati ). Valentino Rossi ( Yamaha ) in sesta con Joan Mir ( Suzuki ) e Franco Morbidelli ( Yamaha ). Valentino in fondo e sconsolato. Ha detto ieri :” Correre così non mi da’ gusto. Il ritiro sembra sempre più vicino.
Dopo tre ritiri su cinque gare finora disputate? Calma. Ci sono segnali incoraggianti, di netta ripresa. Ma occorre tempo, pazienza, altra sofferenza e motivazioni per tornare al 100%. Intanto incassa questa vittoria leggendaria dopo un lungo digiuno.
L’incidente dell’anno scorso a Jerez ( 19 luglio, frattura dell’omero destro,tre operazioni, assenza dalle piste di nove mesi) pesa ancora. Il che costringe il pilota spagnolo ad un supplemento di dolore e disagi francamente notevole. Al limite dello stoicismo.
Tuttavia le buone prove del weekend e più ancora di questi trenta giri sempre al comando, pensieri positivi. I medici frenano, dicono che dopo tre operazioni allo stesso osso e tanta roba. Il corpo può cambiare posizione e serve almeno un anno perché si allinei come prima. Ora le curve a destra evidenziano una chiara limitazione. Ma Marquez offre la chiara impressione di tornare agli antichi fasti. È l’ottimismo della volontà ( sua ) contro il pessimismo della ragione ( dei medici ). Alla fine deciderà il campo, come sempre. Decideranno i risultati. E in Germania i risultati sono tornati dalla sua parte. Giù il cappello.
1. Quartararo ( Yamaha); 2. J. Zarco ( Ducati ); 3.J. Miller ( Ducati ); 4. Bagnaia ( Ducati ); 5. Mir ( Suzuki ); 6. Vinales ( Yamaha ); 7. Oliveira ( Ktm ); 8. Binder ( Ktm ); 9. A. Espargaro ( Aprilia ); 10. Marquez (Honda ).