Il gran freddo e i metri di neve precipitati sulle Alpi nello scorso inverno hanno fatto una strage impensabile di animali in alta montagna. Il disgelo sta svelando una realtà impressionante: si parla già delle carcasse di 500 cervi, 60 caprioli e decine e decine di camosci, stambecchi e mufloni ritrovati morti, uccisi dalla fame. Ma il conto potrebbe essere molto più alto. I ritrovamenti sono stati fatti solo nelle zone settentrionali dell’Alto Agordino, della val Boite e nella valle Auronzo.
Se si calcola che l’ultimo censimento a campione svolto nel 2008 aveva contato la presenza in quell’area di 5800 cervi, e che nel gennaio di quest’anno ne sono stati contati 4800, si intuisce che la strage potrebbe essere stata molto più ampia.
