NANGA PARBAT: OGGI FORSE SALVATAGGIO IN ELICOTTERO DEI DUE ALPINISTI

Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per Walter Nones e Simon Kehrer. Nel pomeriggio è previsto il recupero con l’elicottero dei due alpinisti italiani, da dieci giorni in parete sul Nanga Parbat, dopo la scomparsa del capocordata Karl Unterkircher.

Se il tempo lo permetterà – e le previsioni parlano di un miglioramento nelle prossime ore – il mezzo tenterà di prelevarli a quota 6.000 metri. Nones e Simon Kehrer da ieri si trovano a 6.600 metri e devono proseguire la discesa con gli sci, ma non sono ancora partiti per via delle nubi che si addensano sulla parte alta dellla montagna pachistana.

"Walter e Simon non si sono ancora mossi perché attorno alla loro tenda c’è ancora un’area di perturbazione, come anticipato ieri dalle previsioni meteorologiche. Ma la situazione sta velocemente migliorando e al campo base c’è il sole", spiega Maurizio Gallo, che si trova al campo base della parete Rakhiot del Nanga Parbat.

"Siamo ancora in mezzo alle nubi, non ci siamo fidati a partire perchè non vediamo nulla", ha detto Nones a Gallo, con voce preoccupata. I due alpinisti stanno cercando di scendere il più possibile (ieri sono andati da 7.000 a 6.600 metri), ma le condizioni meteorologiche li hanno fatti rallentare e anche la loro attrezzatura sta iniziando a scarseggiare.

Il tempo, però, sta migliorando. "Fino a un paio d’ore fa pioveva – ha raccontato Gallo – ma ora qui al base c’è il sole e vediamo benissimo il ghiacciaio. La nebbia ha iniziato ad alzarsi già da un po’, ma purtroppo è rimasta ancora qualche nube a quote superiori ai 6.000 metri".

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