Un video che mostra la morte in diretta. Scene agghiaccianti riprese dall’occhio freddo e impassibile di un obiettivo. Le telecamere a circuito chiuso della stazione Cumana hanno infatti portato alla luce le immagini della sparatoria avvenuta il 26 maggio alla fermata di Montesanto, a Napoli, vicino ai Quartieri Spagnoli. Nell’occasione perse la vita Petru Birlandeanedu, un ragazzo rumeno che cercava di sbarcare il lunario suonando la fisarmonica sui treni.
I filmati permettono di ricostruire la vicenda. Ci sono quattro tra moto e scooteroni che risalgono la strada contromano, a bordo otto uomini, di cui sei con il volto coperto da casco integrale. Tutti imbracciano mitra e pistole, perché da quelle parti abita il pregiudicato Salvatore Mariano, e questo è un regolamento di conti. Dalle armi vengono esplose raffiche di colpi.
Alcuni proiettili raggiungono Birlandeanedu al torace, mentre il rumeno è intento a scappare con la moglie. Nell’indifferenza generale, l’uomo prova a trascinarsi all’interno della stazione, ma dopo un po’ si accascia al suolo. Nessuno dei passanti interviene. Ecco come si può morire per sbaglio nel paese della Camorra.