Secondo la ricostruzione degli investigatori, il giovane aveva conosciuto la vittima e le aveva dato appuntamento per una passeggiata: la ragazza è salita sulla sua auto, e il giovane l’ha condotta in una zona isolata dove l’ha costretta con violenza e minacce ad atti sessuali.
Nel frattempo sono arrivati i sette complici minorenni che, dopo aver bloccato e denudato la giovane, hanno cominciato a palpeggiarla, costringendola ad avere rapporti con tutti e minacciandola di mettere in rete riprese video fatte con i loro telefonini.
La ragazza è poi riuscita a scappare, inseguita dal branco. Le sue grida hanno attirato l’attenzione di una pattuglia di carabinieri, che ha fermato i violentatori. La ragazza è stata accompagnata all’ospedale “San Giovanni Bosco”, dove le sono state prestate le prime cure: la diagnosi è stata di trauma toracico-addominale, al bacino ed agli arti e di trauma cranico contusivo.
Il diciannovenne è stato portato nel carcere di Poggioreale, mentre i minori sono stati accompagnati nel centro di prima accoglienza di viale Colli Aminei.