Napolitano: “La Resistenza ha restituito dignità al Paese”.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricorda la Resistenza e sollecita l’avvio delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unita d’Italia .

Fra le due cose, spiega «non c’è’ soluzione di continuità». «Anche nella sua essenzialità, la cerimonia di oggi è molto significativa» ha detto il capo dello Stato dopo aver deposto una corona di fiori a Porta San Paolo, a Roma, dove ebbe luogo il primo episodio della resistenza contro i nazisti e fascisti.

Quindi il capo dello Stato si è soffermato a riflettere sui  numeri delle vittime di quella lotta: 87.000, secondo la lapide che si trova nel vicino parco della resistenza. «Contano molto le cifre dei caduti», spiega, specificando che «tanti furono i partigiani, e tanti furono i militari che morirono per ridare indipendenza, libertà, dignità» al Paese.

Questi sono «i valori fondanti» della Nazione ed è necessario «sottolinearlo oggi che siamo alla vigilia, spero, dell’inizio dell’attività celebrativa per il centocinquantesimo dell’Unità nazionale». Pronunciando la parola«spero», Napolitano ha calcato il tono della voce.

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Emiliano Condò